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Domenica 26 novembre


programma generale

domenica
26 lunedì 27 martedì 28 mercoledì 29, giovedì 30
venerdì 1 sabato 2 domenica 3

SEZIONE OFF
martedì 28 mercoledì 29, giovedì 30


Ore 16.00
Società Letteraria

Inaugurazione

I poeti della Società Letteraria
a cura di Ernesto Guidorizzi, Arnaldo Ederle,
Agostino Contò


Intermezzo musicale


Ore 17.45
Società Letteraria

Omaggio a Lalla Romano.
"Follia e santità della bellezza:
forse questa è la chiave"


a cura di Paola Azzolini e Sirio Tommasoli.

Incontro con la poesia di Lalla Romano in una conversazione con Antonio Ria.
Una proiezione di ritratti realizzati in quindici anni di vita in comune accompagna le letture da "Diario ultimo", poche parole essenziali e frammenti di pensieri annotati su grandi fogli bianchi. Alcuni di questi manoscritti "scritti da cieca" sono esposti in un'installazione visiva e sonora nella suggestione dell'antica biblioteca della Letteraria
.


Ore 19.30
Società Letteraria: Sala Montanari e sale contigue

Antropologia della bellezza composizioni

Vernissage della mostra fotografica di Antonio Ria
a cura di Archivio Tommasoli
Antonio Ria, antropologo e fotografo, espone una serie di immagini sul tema della bellezza.
"Composizioni", è una ricerca estetica sulle case di legno (timber-framed houses) del West Midlands inglese, che per lo più appartenevano al ceto contadino e operaio. Il punto di vista di questo lavoro, afferma l'autore, è l'approccio estetico, di bellezza pura. "Per questo ho cercato di mettere in evidenza le forme, le linee, l'equilibrio fra il bianco e il nero. La ricerca dei particolari ha portato alla scoperta di forme e linee che compongono un disegno autonomo rispetto all'insieme della costruzione. Si scopre così un'estetica nascosta nella casualità e nella necessità di queste case .."

Aperitivo


Ore 21.00
Teatro Auditorium della Gran Guardia

Il giorno, la notte, il giorno

Dai testi poetici di Mario Luzi e Paul Celan alla poesia del gesto danzato
Coreografia e interpretazione Giuliana Urciuoli
Video: Alessandro Amaducci. Arrangiamento musicale: Paki Zennaro.
Produzione Uqbar Teatro

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Una separazione, la luce di un faro, l’alternanza del sentire, del percorrere età diverse, avvolte le une sulle altre, in una continua metamorfosi che fa di noi sempre un altro: l’altro dell’immaginario, del desiderio; nelle immagini video diventa un percorso legato alla gravidanza: una moltiplicazione che muta un essere in un altro essere, crea legami, connessioni, segna un attraversamento, vive.